...questo tempo sia trascorso invano; respirare l'infinito sconvolge e ruba il cuore. E nulla è più come prima e le meraviglie di cui gli occhi si riempiono danno sensazioni che mi renderanno schiavo di una nuova nostalgia.
Ancora una volta sono dietro una finestra, non molto diverso dal bambino che sperava che il soffitto del mondo gli restituisse il suo palloncino; anch'io aspetto...Un segno, un sogno, un suono, qualcosa che rompa questo sonno; ma questa notte è senza soffitto e quel palloncino non ritornerà.
Volevo allontanarmi verso me stesso, per sapere se è vero che ovunque si vada il cielo ha lo stesso colore e dovunque si prova lo stesso mal d'universo. Lancio il sasso di queste parole nello stagno delle tue emozioni; lascialo cadere sul fondo e segui le onde. Non so su quale riva ti porteranno, ma spero che, quando ti volterai indietro a guardare la strada, sentirai che ne è valsa la pena".
(Claudio Baglioni)
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